Il 95% dell'universo osservabile è composto da forme di materia ed energia di cui non conosciamo l'esatta natura.
Per essere precisi, il 25% circa del cosmo è costituito da materia oscura, una forma di materia diversa da quella ordinaria, che tiene unite le galassie grazie alla sua debole interazione gravitazionale, ma che per ora nessuno strumento è riuscito ad individuare.
L'energia oscura, responsabile dell'accelerazione nel moto di espansione delle galassie e da cui, in ultima analisi, dipenderà il destino dell'universo, costituisce invece più del 70% del cosmo e sulla sua natura si possono fare per ora solo ipotesi.
Insomma, tutto ciò che possiamo osservare con i nostri strumenti (pianeti, stelle, galassie, ammassi, filamenti) rappresenta un misero 5% del cosmo nel suo complesso.
Dai tempi di Talete di Mileto siam sicuri di aver fatto tutti questi passi avanti? In fondo le domande rimangono sempre le stesse.
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