Io sono un
fan-atico di Hayao Miyazaki. Ogni mia capacità critica va a farsi benedire di fronte ad uno dei suoi film. Sono arrivato al punto di costruire
Totoro di carta nel tempo libero (se volete farlo anche voi guardate in fondo al post). Il mio rapporto con Miyazaki è uguale a quello di
Dawson con Spielberg. Se dovessi andare in Giappone la mia prima destinazione sarebbe un pellegrinaggio al
Ghibli Museum. Nessun cinema è troppo lontano o irraggiungibile se c'è un film di Miyazaki!
Ho scritto questa breve premessa in modo da farvi intendere che il mio giudizio sull'opera del
Maestro potrebbe peccare di parzialità.
Chi è Hayao Miyazaki? Ovviamente considero questa
una domanda retorica. Hayao Miyazaki è
il più famosissimo regista d'animazione giapponese. Il suo film
La Città Incantata ha vinto l'Orso d'Oro al Festival del Cinema di Berlino nel 2002 e l'Oscar come miglior film d'animazione nel 2003. Nel 2005, a Venezia, gli è stato assegnato il Leone d'Oro alla carriera. Se volete conoscere ulteriori notizie sulla sua vita vi invito a cercare su Wikipedia. Il mio obiettivo non è infatti tediarvi con inutili dettagli biografici, ma tentare di spiegarvi perchè io adoro ogni film del Maestro.
Ho scoperto Hayao Miyazaki quasi per caso. Fino a qualche anno fa (da vero ignorante) reputavo gli
anime roba da bambini, poi un amico mi prestò la serie
Evangelion e rimasi folgorato. Subito mi misi a cercare altre opere d'animazione provenienti dal Sol Levante e mi capitò tra le mani
Nausicaa della Valle del Vento: fu amore a prima vista!
I film di Hayao Miyazaki hanno una capacità che solo le migliori opere d'intrattenimento possiedono: ti fanno dimenticare la realtà. In quelle due ore di film la
sospensione dell'incredulità è totale. Tutti i problemi, le preoccupazioni, l'ansia e lo stress svaniscono e quando il film finisce è come se ti svegliassi da un bel sogno! (almeno questo è l'effetto che fanno a me - no, non mi faccio una canna prima di ogni film!)
Questo è il merito più grande di Hayao Miyazaki: essere un sognatore e condividere i propri sogni con gli altri. E Dio solo sa quanto il mondo abbia bisogno di sognatori!
Da un punto di vista prettamente tecnico i film prodotti dallo
Studio Ghibli (la casa cinematografica fondata da Miyazaki insieme all'amico Takahata) sono una gioia per gli occhi e per le orecchie. Le animazioni e gli sfondi, realizzati a mano dagli artisti quasi senza l'ausilio della computer grafica, sono meravigliosi. E il compositore Joe Hisaishi (sue sono le musiche della maggior parte dei film del Maestro) rivaleggia, in quanto a bravura, con John Williams.
Per quanto riguarda l'ambientazione dei film ci troviamo immersi nel regno della fantasia. Si passa da mondi totalmente fantastici, come quello de
Il Castello Errante di Howl, ad ambientazioni quotidiane con elementi meravigliosi, come ne
Il Mio Vicino Totoro. La magia e l'immaginario sono parte integrante di ogni opera del Maestro.
Nei film di Miyazaki ci sono alcune tematiche ricorrenti: il pacifismo è una di queste. Nei film del Maestro il disprezzo per le armi e la guerra è evidente. La violenza è intesa unicamente come fonte di male, capace di generare solo altra violenza. Vi è poi la tematica ambientalista, collegata profondamente alla cultura orientale: il rispetto della natura, il conflitto tra uomo e natura e la conseguente necessità di armonia sono elementi centrali nelle opere di Miyazaki. Sono poi presenti numerosi aspetti ispirati dalla cultura nipponica, alla mitologia e al Pantheon tradizionale. Va infine ricordata la passione del Maestro per il volo e le macchine volanti, per l'architettura europea ed in particolare italiana.
I personaggi creati da Miyazaki hanno una particolarità non comune alle produzioni occidentali, in cui di solito la distinzione tra bene e male è netta. Ogni personaggio del Maestro ha invece luci ed ombre: la sconfitta del malvagio è una conclusione rara nelle sue opere, mentre sono comuni il perdono, il pentimento e l'espiazione. Sempre riguardo ai personaggi va sottolineata la sua predilezione per le protagoniste femminili e per il valore riposto nell'innocenza dei bambini in contrapposizione alla ferocia degli adulti.
Vorrei infine sottolineare un aspetto delle produzioni giapponesi ignorato da molti: in Giappone, i film d'animazione (tra cui quelli del Maestro) non sono rivolti solo ai bambini come i film della Disney o della Pixar, ma possono avere come target anche gli adulti. Mi capita spesso di sentire giudicare i film di Miyazaki con un "
pff cartoni animati, roba da bambini" e ci tenevo a sottolinearlo, visto che è un atteggiamento che mi fa davvero arrabbiare (vabbè che io ultimamente soffro di sindrome di Peter Pan e mi sto riguardando anche tutti i film Disney).
Passiamo ora "velocemente" in rassegna tutti le opere dirette da Miyazaki che mi sono passate tra le mani:
Conan il ragazzo del futuro (1978)
Conan il ragazzo del futuro è una serie TV di 26 episodi tratta dal romanzo
The Incredible Tide di Alexander Key.
Trama: la storia è ambientata in un mondo post-apocalittico sommerso dalle acque degli oceani. Conan vive da solo con suo nonno sull'Isola Perduta, quando un giorno trova svenuta sulla spiaggia una bambina di nome Lana. Ella è sfuggita alle grinfie degli uomini di Indastria, che la cercano per costringere suo nonno, il grande scienziato Briac Rao, a rivelare loro i segreti dell'energia solare. Quando la bambina verrà portata di nuovo via, Conan partirà alla sua ricerca...
Commento: Conan il ragazzo del futuro è l'opera del Maestro che mi è piaciuta meno. In essa si trovano molti degli elementi che diventeranno in seguito caratteristici delle sue produzioni: dal rapporto conflittuale tra uomo e natura alle macchine volanti. L'aspetto più stupido (ma anche divertente) dell'opera è la forza sovraumana di Conan, che, ad esempio, riesce a precipitare per 100 metri e poi atterrare in piedi senza farsi male. Quasi meglio di Spiderman!
Lupin III - Il castello di Cagliostro (1979)
Lupin III - Il castello di Cagliostro è il primo lungometraggio dedicato alle avventure di Lupin III, di cui Miyazaki aveva già diretto alcuni episodi delle prime due serie TV.
Trama: Lupin ed il suo inseparabile amico Jigen arrivano nella città-stato di Cagliostro, dove sospettano che si nasconda la più grande fonte di denaro falso del mondo. La città è governata da un perfido conte che tiene imprigionata la bella principessa Clarisse, inconsapevole depositaria del segreto del leggendario tesoro di Cagliostro. Lupin ed i suoi amici cercheranno di smascherare i truffatori, salvare la principessa e, ovviamente, impadronirsi del tesoro...
Commento: per chi ha passato l'infanzia a guardare in TV le avventure di Lupin, Jigen, Goemon, Fujiko e Zenigata questo è un film da non perdere! Divertente, con scene d'azione mozzafiato, contraddistinto da un ritmo coinvolgente e da una perizia tecnica notevole, si dice che abbia avuto tra i suoi fan più accaniti niente meno che Steven Spielberg!
Nausicaa della valle del vento (1984)
Tratto dall'omonimo manga pubblicato dal Maestro a partire dal 1982 (che io cerco di comprare su Ebay da un paio d'anni senza riuscirci), questo lungometraggio è il primo film prodotto dallo Studio Ghibli e (ma che caso!) è rimasto per lungo tempo invisibile in Italia.
Trama: la storia è ambientata in una Terra devastata dalle armi nucleari e ricoperta da una foresta velenosa chiamata Giungla Tossica. In questo mondo post-apocalittico sopravvivono solo piccoli regni, in perenne guerra tra loro. Nausicaa è la principessa della pacifica Valle del Vento, un piccolo angolo di paradiso risparmiato dalla morte e della guerra. La pace della valle è turbata quando le truppe di Tolmekia arrivano alla ricerca di una nave precipitata, trasformando il regno in un campo di battaglia. L'obiettivo dei Tolmekiani è risvegliare uno degli antichi guerrieri invincibili, per riportare il dominio dell'uomo sulla Terra grazie alla potenza della tecnologia. Solo grazie all'intervento di Nausicaa il mondo riuscirà a scampare ad una nuova catastrofe...
Commento: in questo lungometraggio sono pienamente sviluppate per la prima volta tutte le tematiche caratteristiche dei film del Maestro: il rifiuto della guerra, la necessità di armonia con la natura, la paura del diverso, etc. Il film, pur non raggiungendo il livello delle produzioni più recenti, è una pietra miliare da vedere assolutamente.
Laputa - il castello nel cielo (1986)
Laputa - il castello nel cielo segna la definitiva affermazione del neonato Studio Ghibli. Il film è uscito in Italia in DVD nel 2004 ed è stato ritirato dal commercio un anno dopo, rendendo il film praticamente introvabile (per fortuna che esistono il mulo ed il torrente).
Trama: Sheeta è una ragazza in possesso di un ciondolo misterioso che le consente di volare. Degli agenti governativi sono sulle sue tracce, desiderosi di impadronirsi del ciondolo e del segreto che racchiude. Esso infatti indica la strada per raggiungere Laputa, una città volante (la stessa descritta da Swift ne
I Viaggi di Gulliver) costruita da una civiltà scomparsa, le cui armi terribili consentirebbero al suo padrone il dominio sul pianeta. Grazie all'aiuto di Pazu, un giovane minatore, e all'intervento di alcuni pirati del cielo, Sheeta riesce a sfuggire alla cattura, ma le sue avventure sono appena iniziate...
Commento: Laputa riprende tutti i temi trattati da Miyazaki nelle sue opere precedenti, sviluppando in particolare la sua passione per il volo. E' uno dei film del Maestro che ho visto meno, pur avendolo apprezzato notevolmente. Vi consiglio di vederlo dopo gli altri film.
Il mio vicino Totoro (1988)
Alla sua uscita in Giappone, Il mio Vicino Totoro ebbe un incredibile successo di pubblico, tanto da diventare uno dei personaggi più amati dai bambini nipponici ed essere scelto come logo dello Studio Ghibli. Il film non è mai stato doppiato in italiano ed uscirà nei cinema solo nel mese di novembre di quest'anno (no comment!). Per fortuna diverse versione sottotitolate sono disponibili da tempo nei circuiti peer-to-peer.
Trama: Satsuki e Mei sono due sorelline che si sono appena trasferite nella loro nuova casa nella periferia di Tokyo insieme al loro papà. La loro mamma è costretta in ospedale a causa di una lunga malattia e per le bambine è un momento difficile. Ma ad aiutarle ci penserà Totoro, un guardiano della foresta che vive all'interno di un immenso albero di canfora e che solo i bambini possono vedere...
Commento: tra tutti i personaggi scaturiti dalla mente geniale di Hayao Miyazaki, Totoro è senza dubbio quello che amo di più. Il film, pur avendo come target un pubblico molto giovane, è una perla di incomparabile bellezza. Tra i temi trattati vi sono, in particolare, il valore della famiglia e la cura per la natura. Se non l'avete mai visto, vi invito a correre al cinema appena uscirà! (così magari non mi accusano di istigazione alla pirateria)
Kiki consegne a domicilio (1989)
Kiki consegne a domicilio è un lungometraggio tratto dall'omonimo romanzo di Eiko Kadono (non lo sapevo! Il libro è appena finito nella mia wishlist).
Trama: Kiki è una streghetta di 13 anni e, come tutte le streghe di quell'età, deve lasciare la sua famiglia alla ricerca di una città per iniziare il noviziato. Così, in una notte di luna piena, lascia la sua casa a cavallo di una scopa insieme al gattino nero Jiji. Giunta in una città di mare, Kiki dovrà affrontare tutte le difficoltà che incontra chi giunge in un posto nuovo senza conoscere nessuno, ma grazie all'aiuto di persone di buon cuore e di nuovi amici riuscirà a trovare la sua strada...
Commento: ho visto Kiki solo un paio di volte (di cui una ieri) e non è uno dei film di Miyazaki che prediligo, anche se il gattino Jiji è simpaticissimo e la storia è incantevole. I temi si discostano parzialmente dalle opere precedenti ed è trattata in particolare l'integrazione in un ambiente nuovo ed il valore dell'amicizia. Il film, pur non avendo lo spessore emotivo di altri film del Maestro, merita comunque di essere visto.
Porco Rosso (1992)
Porco Rosso è il primo e unico film di Miyazaki ambientato in Italia. Paradossalmente NON ESISTE un'edizione italiana del film, che è reperibile solo in rete con i sottotitoli.
Trama: la vicenda ha luogo tra Milano e la costa della Dalmazia, in un'Italia immaginaria, ma non troppo, nel periodo che intercorre tra le due guerra mondiali. Il film racconta le avventure di Marco, un asso dell'aviazione trasformato per magia in un maiale antropomorfo (se devo essere sincero non ho mai capito perchè ha l'aspetto di un maiale), che si guadagna da vivere dando la caccia ai pirati dell'aria sul suo aeroplano dipinto di rosso (da cui il soprannome)...
Commento: Porco Rosso meriterebbe di essere visto solo per le splendide vedute aeree che ritraggono l'Italia e per scoprire come il Maestro immagina il nostro Paese. E' d'altra parte un film divertente, con duelli aerei mozzafiato ed in cui il Maestro esprime tutto il suo amore per il volo.
Una citazione: "
Meglio maiale che fascista".
On your mark (1995)
On your mark è un cortometraggio prodotto su commissione dallo Studio Ghibli per il gruppo pop giapponese Chage & Aska. Nelle intenzioni iniziali avrebbe dovuto essere un semplice videoclip, ma durante la lavorazione è diventato qualcosa di più. Io considero On your mark il biglietto da visita per eccellenza del Maestro Miyazaki: in poco meno di sette minuti egli è riuscito a condensare tutta la sua poesia, i suoi sogni, creando un mondo perfetto nei minimi dettagli, una storia onirica e bellissima, un capolavoro assoluto in cui tutto il potere espressivo è affidato alle immagini e alla musica (non ci sono dialoghi). Non spreco tempo nemmeno a spiegarvi la trama, se ancora non conoscete Miyazaki dovete iniziare proprio da questo piccolo gioiello: lo trovate sul mulo oppure su
Youtube in HQ. Un consiglio: non concentratevi sulle parole della canzone, ma lasciatevi incantare!
Principessa Mononoke (1997)
Principessa Mononoke è stato il primo film del Maestro a riscuotere un buon successo internazionale, oltre ad un enorme successo in patria.
Trama: il lungometraggio è ambientato nel Giappone del periodo Muromachi. Ashitaka è il principe degli Emishi e viene colpito da una maledizione quando uccide un demone per salvare il suo villaggio. Per scoprire l'origine dell'anatema che lo sta uccidendo, Ashitaka parte per un lungo viaggio insieme al suo fido stambecco Yakul e giunge alla Città del Ferro. Qui si sta svolgendo un feroce scontro tra i guardiani della foresta, guidati dalla ragazza-lupo San, gli uomini della Città del Ferro, comandati dalla Signora Eboshi, ed i samurai di Asano...
Commento: Principessa Mononoke è senza dubbio il film di Miyazaki più crudo e violento; la narrazione ruota intorno a due temi fondamentali: lo scontro uomo-natura (in quest'opera rappresentato in chiave mitologica) e la guerra. Tra le opere del Maestro è una delle mie preferite, riservata esclusivamente ad un pubblico adulto.
La città incantata (2001)
La città incantata è l'opera più osannata ed apprezzata del Maestro. Vincitrice di numerosi premi (tra cui l'Oscar e l'Orso d'oro) ha riscosso un successo di pubblico internazionale ed ha reso finalmente a Miyazaki la meritata celebrità.
Trama: Chihiro è in viaggio con i genitori per trasferirsi nella sua nuova casa. Durante il viaggio il padre di Chihiro (lo so che non centra niente, ma guida come il papà di Minù :-P) imbocca una scorciatoia che li conduce nel regno degli spiriti. I genitori di Chihiro, che hanno osato assaggiare il cibo riservato agli dei, vengono tramutati in maiali, mentre la bambina finisce nelle grinfie della strega Yubaba. La strega stringe un patto con la bambina: in cambio del suo nome Chihiro potrà avere un lavoro nel centro termale per gli spiriti, ma le sue avventure sono appena all'inizio...
Commento: il mio giudizio non si discosta dal coro: La città incantata è un capolavoro. Soprattutto l'ambientazione è fantastica: un caleidoscopio di invenzioni e di elementi mitologici e folkoristici senza paragoni. Dopo On your mark, questo è il film che senza dubbio dovete vedere!
Il castello errante di Howl (2004)
Con questo lungometraggio, tratto dall'omonimo romanzo di Diane Wynne Jones, Miyazaki ha ottenuto il Leone d'Oro alla carriera, diventando l'unico regista d'animazione ad ottenere entrambi i massimi riconoscimenti del cinema internazionale.
Trama: Sophie lavora in una cappelleria in una città che ricorda un po' la Vienna Imperiale, se non fosse per le macchine volanti che solcano il cielo ed il castello errante del mago Howl che cammina sulle colline in lontananza. Per aver offeso la Strega delle Lande, la ragazza viene tramutata in una vecchia. Costretta ad abbandonare la sua casa e la sua vita di tutti i giorni, Sophie si imbatte proprio nel castello del mago Howl e nel suo proprietario, che ha fama di essere un dongiovanni. Le avventure di Sophie sono appena iniziate: ella dovrà scoprire il segreto che lega il mago Howl allo spirito del fuoco Calcifer per riavere la sua giovinezza, ma c'è una guerra che incombe...
Commento: le caratteristiche del film sono quelle classiche del Maestro con una novità: la protagonista per gran parte del tempo è una vecchia. Si introduce dunque una nuova tematica, che è quella della vecchiaia. Per me è difficile fare una classifica dei film di Miyazaki. Il castello errante di Howl rientra sicuramente tra i miei preferiti: adoro lo spirito del fuoco Calcifer (secondo solo al Totoro) e l'aspetto magico del film. Da guardare!
Ponyo sulla scogliera (2008)
Ponyo sulla scogliera è l'ultimo film di Miyazaki, uscito a marzo nelle sale italiane.
Trama: Ponyo è una pesciolina rossa con un unico grande desiderio: diventare umana. Fuggita dalla casa sottomarina dove vive con lo scienziato-stregone Fujimoto, raggiunge la scogliera dove incontra un bambino di nome Sosuke. Fujimoto non si da pace, finché non ritrova Ponyo, ma l'amore della pesciolina per Sosuke è troppo forte. Ponyo riesce a fuggire e a diventare umana, scatenando a sua insaputa un cataclisma...
Commento: Ponyo è il primo film del Maestro che sono riuscito a vedere al cinema. Per trovare una sala in cui lo proiettassero il giorno d'uscita ho fatto un po' di fatica, ma ne è valsa la pena! Pur essendo rivolto ad un pubblico di bambini, il film non può che incantare con la sua poesia e non vedo l'ora che esca il DVD per poterlo rivedere!
E con Ponyo ho
quasi finito. Per chi è interessato c'è anche un documentario del 2005, intitolato
Hayao Miyazaki and the Ghibli Museum, che parla del Maestro e del suo museo a Mitaka in Giappone (lo trovate sottotitolato nelle reti p2p).
Non mi resta che augurare a Sensei Miyazaki una vecchiaia lunga e felice e spero di vedere presto altre sue opere. Gli consiglio inoltre di dare qualche bacchettata a suo figlio Goro: la trasposizione de
I racconti di Terramare è stata un po' una
ciofeca!
Postilla: mentre mi documentavo per scrivere questo post ho scoperto che esistono addirittura
NOVE cortometraggi del Maestro che non ho visto. Purtroppo sono produzioni esclusive per il Ghibli Museum mai arrivate dalle nostre parti: non mi rimane altro da fare che iniziare ad organizzare un viaggio in Oriente!
Postilla numero 2: se anche voi volete dilettarvi a costruire Totoro di carta portafortuna (vedi foto seguente), potete scaricare le parti da ritagliare ed incollare da qui:
totoro papercraft. Il risultato è assicurato!
Ultima postilla: se anche solo una persona, dopo aver letto questo post, deciderà di guardare un film di Miyazaki, mi riterrò soddisfatto.