giovedì 18 marzo 2010

La mia stroncatura di Alice in Wonderland


In una parola?
IN-GUAR-DA-BI-LE.

Il giudizio ha iniziato ad insinuarsi nella mia mente durante l'intervallo tra la prima e la seconda parte, ma non l'ho espresso ad alta voce, sperando che il film migliorasse andando avanti.

Purtroppo non è stato così e, tra uno sbadiglio e l'altro, sono arrivato alla fine sempre più orripilato.

Alice in Wonderland non è un film: è una ciofeca, che raccoglie quanto di peggio il cinema di oggi riesca ad offrire. Non ha niente a che vedere né con il vecchio cartone animato della Disney né con le storie di Carroll... Ciò non rappresenterebbe un problema, se il risultato fosse qualcosa di nuovo ed originale (Hook è un buon esempio in tal senso), ma qui abbiamo Alice nella Terra di Mezzo delle Meraviglie treddì - la vendetta!

La trama del film (preconfezionata, piatta, banale, soporifera, stereotipata, edulcorata, prevedibile e chi più ne ha più ne metta) è un'accozzaglia di cliché scopiazzati da storie di successo. Gli elementi necessari a creare un'opera fantasy per famiglie targata Disney ci sono proprio tutti: la profezia, l'eroina insicura e un po' imbranata (ma datele una spada e ucciderà draghi come fossero formiche), la sovrana malvagia e dispotica che tutti odiano, la battaglia finale delle forze del bene contro le forze del male il cui risultato è più scontato del fatto che la cacca puzzi, etc... Se nel progetto iniziale c'era qualcosa di burtoniano o fuori dai canoni, temo proprio che si sia perso per strada.

Il film non fa ridere, non fa piangere, non suscita NESSUNA emozione (a parte il raccapriccio) perchè sai già come andrà a finire: speri solo che finisca presto.

Neppure l'ambientazione si salva. Siamo in Wonderland, eppure non c'è niente che riesca a stimolare la fantasia, a creare quel sense of wonder (per l'appunto) che dovrebbe essere l'elemento essenziale di un'opera simile. Desolante.

Il balletto finale del Cappellaio Matto - Johnny Depp (in questo film caricatura di sé stesso) aggiunge quel tocco di trash di cui io personalmente non sentivo la mancanza. Deliranza? Vomitanza piuttosto... E gli altri attori non sono da meno (salvo solo Helena Bonham Carter).

Chi ha prodotto il film davvero pensava che il 3D potesse compensare certe carenze?

Propinare al pubblico qualsiasi stronzata solo perchè è un film fantasy (ergo, adatto ad un pubblico mentalmente menomato) mi sembra scorretto, ma ormai ci ho fatto l'abitudine.
Purtroppo il successo al botteghino non dipende dalla qualità del film, ma dall'operazione di marketing che ci sta dietro! Dovrei imparare a non recarmi al cinema a vedere certe opere strapubblicizzate, ma purtroppo ci ricasco tutte le volte. Almeno in questa occasione ho evitato di spendere i 10 euro per il 3D...

Ho finito.

Sono stato un po' troppo severo nei miei giudizi, dite voi? Forse. Ma Burton merita di essere punito, perchè pensavo che il fondo lo avesse toccato con il Pianeta delle Scimmie!

Vergogna Tim, da te mi aspettavo ben altro!

Post scriptum: ma con tutte le volte che si è ristretta, allungata, ancora ristretta, ancora allungata, possibile che ad Alice non sia cascato o si sia strappato il vestitino davanti alla telecamera? Uff è proprio un film fantasy!

4 commenti:

Simone ha detto...

Per me già l'idea della Disney che rifà Alice nel paese delle meraviglie con Jonny Depp che fa sempre la stessa parte era una ciofeca proprio sulla carta, per cui ho evitato.

Voglio dire, Tim Burton si è voluto confrontare con Walt Disney, e ovviamente era destinato a dimostrare che il genio vero è un'altra cosa. Poi magari gli effetti 3d saranno carini, per cui come film sarà anche divertente. Io però mi accontento della tua recensione ^^.

Simone

CyberLuke ha detto...

È l'ennesima stroncatura che leggo/sento.
Non ammiro incondizionatamente Burton, e reputo la sua produzione piuttosto discontinua... Batman Returns e Willy Wonka sono due capolavori, mentre Il Pianeta delle Scimmie e Swinny Todd mi hanno lasciato freddino assai.
Però...
...per giudicare, devo vedere.
Una chance, il vecchio Tim se la merita sempre.

Jano Fistialli ha detto...

Non l'ho ancora visto, e se lo vedró andró al cinema DUEDDÌ per vederlo in lingua originale. Generalmente migliorano.
Poi è troppo facile fare record di incassi raddoppiando il costo dei biglietti, come fare il record di lancio del peso dimezzando la lunghezza di un metro.

Roberta la Dolce ha detto...

Peccato... ci speravo parecchio in questo Alice! :-(

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